Secondo la leggenda nel 1291 quando i Crociati furono espulsi dalla Palestina durante l'invasione dei turchi , gli angeli sradicarono e trasportarono in volo da Nazareth la dimora in cui la Vergine Maria nacque e visse fino all'annuncio dell'Arcangelo Gabriele per salvare l'edificio dalla distruzione.
All'inizio la casa fu posata dagli angeli a Tersatto in Croazia dove rimase per tre anni. Lì però oltre a non essere adorata come meritava, era continuamente preda di furti e razzie, così gli angeli decisero di spostarla di nuovo oltre il mare e la posero nella zona di Recanati su un colle di proprietà di una donna chiamata Loreta.
La leggenda racconta che era la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294, la Santa Casa giunse a Loreto intorno alle 3 del mattino, la gente del luogo fu svegliata da una luce immensa e improvvisa che dal cielo illuminava il paesaggio sottostante. Tutti uscirono dalle case per ammirare lo straordinario evento: una casetta tenuta sospesa dagli angeli si librava nell'aria fino a posarsi sulla via.
Da quel momento in poi la chiesa rimase in questo territorio e divenne meta di tantissimi pellegrinaggi, tanto che introno ad essa si sviluppò anche l'attuale borgo di Loreto.
Studi fatti sulla santa casa confermano la sua origine palestinese. Sulle pietre della casa sono stati ritrovati circa 60 graffiti identici a quelli giudeo-cristiani presenti a Nazareth.
Inoltre è stato evidenziato che la casa non ha fondamenta proprie ma poggia su una via pubblica, confermando che la casa è stata realmente trasportata dove si trova oggi.
La leggenda della casa di Nazaret narra che fu portata in volo dagli angeli dino a Loreto il 10 dicembre 1294. Fu Giuseppe Lapponi il primo a trovare delle fonti interessanti sulla casa del Chartularium culisanense.
All'interno di queste carte era riportato l'elenco dei beni dotali di Margherita Angeli, figlia del despota d'Epiro che sposò Filippo d'Angiò nel 1294. Trai i beni elencati, vi erano anche le "Sante pietre portate dalla Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio".
Esaminando i documenti conservati, però, si è scoperto che l'Ordine a cui appartengono è fasullo. Ciò solleva dubbi significativi sulle ricostruzioni storiche basate su tali documenti.
Tuttavia nel 1294 ci furono davvero le nozze di Thamar Angelina Comnena Ducena, figlia del Despota d'Epiro, con Filippo d'Angiò di Taranto.
Inoltre, la dinastia epirota dei Comnenoducas, discendente da Teodora Comneno e il suo secondo marito Costantino Angelo, era conosciuta in Italia come "Dinastia Comnena degli Angeli".
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