L'albero di Natale è una delle più diffuse usanze natalizie.
Secondo la tradizione va addobbato con palline, luci e decori vari entro l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione.
Fondamentale sulla punta dell'albero è il puntale.
Nonostante ne esistano tantissimi tipi, quello tradizionale e a forma di angelo e rappresenta l'angelo Gabriele durante la sua visita alla Vergine Maria per annunciare il prossimo concepimento.
Negli ultimi decenni però sono andati per la maggiore puntali a forma di stella, che rappresentano la stella cometa che i Re Magi seguirono.
Le origini dell'albero di natale risalgono ad antichissime tradizioni di varie culture del Nord Europa. I Celti consideravano l'abete l'albero sacro a odino e le luci delle candele, che in ricorrenza del solstizio di inverno posizionavano sui rami, raffiguravano le anime dei defunti cari.
I vichinghi consideravano l'abete magico e simbolo di speranza perchè non perdeva mai le foglie, neanche nel gelido periodo dell'anno in cui la notte diventava più lunga del giorno.
Con l'avvento del cristianesimo l'uso dell'albero di Natale si affermò anche nelle tradizioni cristiane, in cui fu associato alla figura di gesù che ha sconfitto la morte e come simbolo della trinità (vista la forma triangolare).
Il moderno albero di Natale nacque nel 1441 a Tallinn. Nella piazza del municipio fu eretto un grande abete addobbato con candele e frutti, attorno al quale fu organizzato quello che era chiamato il gioco di Adamo ed Eva: cioè giovani, maschi e femmine, ballavano alla ricerca dell'anima gemella. Il tutto anche per simboleggiare il paradiso terrestre perduto.
Successivamente questa tradizione si diffuse anche in città al nord della Germania. Ma è nell'800 che comparve come decoro nelle più importanti corti europee.
Le prime ad avere un albero di Natale interno furono la reggia di Vienna e di Versailles, seguirono tutte le altre corti europee. Dal 900 la tradizione dell'albero di Natale si è diffusa in ogni casa.
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