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L'uomo rosso delle Tuileries - Paris

La vicenda ha inizio nel 1564, quando il Louvre era ancora il palazzo reale in cui dimorava la regina Caterina de' Medici, conosciuta per il suo interesse per le arti occulte.


La regina, nell'eseguire le vivisezioni e lo studio delle viscere degli animali per scoprire il futuro, si faceva aiutare dal macellaio Jean l'Ecorcheur che finì per gestire anche le consultazioni segrete di Caterina con maghi e stregoni.


Tuttavia, Caterina dei Medici ritenne che l'uomo era venuto a conoscenza di troppi segreti e decise di farlo uccidere. La leggenda racconta che il macellaio, prima di essere giustiziato nei giardini delle Tulleries, disse: che lui sarebbe tornato.


Il ritorno dell'uomo non si fece attendere e il suo assassino, un certo Neuville, cominciò a sentirsi seguito ogni volta che attraversava i giardini. Cosimo Ruggeri, l'astrologo di Caterina dei Medici, ebbe una visione in cui il fantasma rosso del macellaio gli annunciava che la regina sarebbe morta vicino Saint Germain.


La regina, terrorizzata dalla predizione, evitò attentamente tutti i luoghi legati a Saint Germain. Il destino la raggiunse nel letto di morte quando si rese conto che il suo confessore si chiamava Julien de Saint-Germain.


Il fantasma dell'uomo in rosso delle Tuileries non perseguitò soltanto Caterina de' Medici, ma apparve anche ai successivi sovrani, preannunciando orrore e sventura. Tra i casi più celebri si dice che l'uomo in rosso sia

apparso alla regina Maria Antonietta nel 1792 (l'anno prima della sua morte), a Napoleone Bonaparte, poco prima della sconfitta di Waterloo nel 1815 e a Luigi XVII nel 1824, poco prima di morire per motivi di salute.


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