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I dipinti di Hitler - Berlino

Aggiornamento: 28 nov 2022

Hitler da giovane desiderava diventare un pittore professionista, ma le sue aspirazioni furono distrutte dalla bocciatura all'esame di ammissione dell'accademia delle belle arti di Vienna che tentò per ben 2 volte.


Prima di dedicarsi alla politica, Hitler produsse centinaia di opere e per guadagnarsi da vivere vendette i suoi quadri e le sue cartoline tra il 1908 e il 1914.

Si firmava principalmente con il nome Moncheu.


Diventato Führer proibì ufficialmente qualsiasi pubblicizzazione delle sue opere.

Il mercato nero tuttavia prosegui, ed ancora nel 1944 era possibile vendere e comprare un dipinto hitleriano per 10.000 marchi dell'epoca. Quando lo seppe, Hitler esclamò queste cose non dovrebbero costare più di 150 o 200 marchi pagarle di più è una follia.


Nonostante ciò, secondo il libro blu, nell'agosto del 1939, nei giorni prima della guerra, Hitler disse all'ambasciatore britannico io sono un artista e non un politico. Una volta che la questione polacca sarà risolta voglio finire la mia vita come un artista.


Dopo la seconda guerra mondiale, molti suoi dipinti vennero recuperati e furono venduti all'asta per diverse migliaia di dollari. Altri sono stati presi dall'esercito degli stati uniti e oggi appartengono ancora al governo.


Nel 2002, fu chiesto ad un critico di arte di esprimere un parere riguardo ai dipinti di Hitler, senza però dirgli chi fosse l'autore.

Il giudizio fu: “Abbastanza buoni. Noto uno stile differente nella rappresentazione delle figure umane penso che l'artista avesse un profondo disinteresse per le persone”.

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