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Il Drago del Wawel - Cracovia

Aggiornamento: 12 ott 2022

Secondo la leggenda, sulla collina di Wawel, situata nel centro di Cracovia, viveva un grande e feroce drago.


Il drago era solito razziare il bestiame e distruggere i raccolti.

L'unica cosa che placava la sua furia era divorare giovani vergini.


Così ogni mese gli abitanti della città portavano una ragazza come dono al drago.


Stanco della situazione, il re stabilì che chiunque avesse ucciso il drago avrebbe avuto in sposa sua figlia.

Molti nobili cavalieri provarono l'impresa, ma morirono tutti senza successo.


A compiere l'impresa fu invece un umile calzolaio.

Questi pose dinnanzi alla dimora del drago una pecora riempita di zolfo che il rettile divorò con gusto.


Presto lo zolfo causò un forte bruciore allo stomaco e alla gola del mostro, che in preda ad una sete irrefrenabile cominciò a bere l'acqua del fiume Vistola senza riuscire a smettere, fino a esplodere.


Alla morte del drago, i cittadini di Cracovia raccolsero le ossa e le conservarono nella cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao in memoria di quell'epica impresa .


La popolazione locale ritiene che i fossili appartengano davvero al dragone della leggenda.


Ancora oggi si ritiene che la presenza delle ossa sia necessaria per non far crollare la cattedrale e proteggere la città polacca. È per questo che non si consente di svolgere accurate analisi scientifiche sulle ossa ritrovate in una grotta alle pendici del monte.



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