In Ucraina il 23 giugno, la notte di San Giovanni, prende il nome di "notte di Ivan Kupala".
Un'antica festa di origine pagana collegata al solstizio d'estate. Tale tradizione è condivisa anche con altri popoli di origine slava.
Kupalo, per la tradizione slava, era il dio dell'amore e del raccolto, personificazione della fertilità, che in questo momento dell'anno rivela i suoi segreti. In questa occasione speciale, uomini e donne non ancora sposati si incontravano nella foresta o in prossimità di corsi d'acqua, accendendo i "fuochi di Kupalo", intorno ai quali danzavano, ballavano, giocavano e cantavano.
I ragazzi spesso si immergevano in acqua per purificarsi e bruciavano le erbe raccolte l'anno precedente nei fuochi, che dovevano rigorosamente spegnersi da soli. Le partecipanti donne, come accade ancora oggi, indossavano erbe e fiori profumati, adornando i capelli con bellissime ghirlande. Queste ultime venivano poi adagiate sull'acqua per scoprire quale fosse il destino di chi le indossava.
Infatti, secondo la tradizione se la ghirlanda galleggia lontano il desiderio della ragazza si diventerà realtà.
Se i fiori tornano a riva o affondano il desiderio non si realizzerà. Ancora oggi si crede che i riti della notte di San Giovanni proteggano dalla malvagità e possano persino curare le malattie.
Comentarios