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L'acchiappasogni - Cheyenne

Aggiornamento: 30 lug 2022

L'acchiappasogni è uno strumento spesso associato agli indigeni del Nord America, soprattutto alle Tribù Cheyenne e Lakota, che vivevano nelle aree degli attuali stati del Wyomig e del Dakota.

Il cerchio in legno che compone l'acchiappasogni rappresenta il ciclo della vita e l'universo. La rete con le perline trattiene i sogni positivi per farli tornare alla mente durante la giornata. Mentre i sogni "negativi" vengono risucchiati dal buco centrale e restituiti all'universo.


La leggenda narra dell'esistenza di una donna ragno chiamata Asibikaashi, che si prendeva cura del popolo della terra. La donna ragno vegliava su tutte le creature del nostro mondo, ogni notte si affacciava sopra le culle e i letti dei bambini e tesseva una sottile ma forte ragnatela, capace di intrappolare tutto il male tra i suoi fili e di farlo svanire all'alba.


Quando il suo popolo si disperse nell'America del Nord, il compito di prendersi cura di tutti i bambini iniziò a complicarsi, per cui le madri e le nonne dovettero iniziare a tessere da sole reti dalle proprietà magiche capaci di intrappolare i sogni negativi e gli incubi per proteggere i loro bambini.


In realtà l'achiappasogni aveva altri significati: era posto fuori dalle tende come segnale per informare riguardo la professione praticata da chi abitava nella tenda. Ogni oggetto era diverso nei colori, nelle piume e per la disposizione delle "perline" all'interno della trama di fili in base alla professione che esso doveva rappresentare.


Fu dopo l'invasione delle Americhe che l'acchiappasogni venne interpretato, nella cultura occidentale, come un oggetto che serviva ad allontanare sogni molesti o che comunque non aiutavano la crescita spirituale del possessore.

Si dice che venisse donato alla nascita a ogni bambino che lo conservava per tutta la vita.

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